Fondazione UNA Onlus

     

    Fascino paesaggistico e ambientale, ricco patrimonio agricolo, pastorale e forestale, enorme varietà faunistica: questa è l’Italia, conosciuta ovunque come il “Belpaese”. Ma questo tesoro di biodiversità non è un luogo comune: è una realtà che non tutti riconoscono e tutelano adeguatamente. Per questo nasce la Fondazione UNA (uomo, natura e ambiente), una nuova filiera ambientale che si impegna nella tutela e nella gestione della natura contribuendo al benessere della comunità.

    Fondazione UNA è frutto di un serio confronto tra associazioni, istituzioni e persone, a volte in contrasto tra loro, ma che condividono obiettivi comuni e collaborano intorno a progetti concreti. Si tratta di un vero cambiamento culturale: il mondo ambientalista, agricolo e venatorio, insieme a quello scientifico e accademico, pur senza rinunciare alle proprie specifiche identità, con Fondazione UNA mettono in sinergia idee e progetti in cui i valori tradizionali delle comunità, il presidio del territorio e le attività ecologiche diventino un nuovo modo di agire dell’uomo, finalmente in equilibrio con l’evoluzione della natura.

    Con Fondazione UNA l’Italia sperimenta nuove formule e alleanze in funzione dell’interesse comune alla salvaguardia della biodiversità, in linea con le migliori pratiche europee.

    Nuovi lavori e start up sono il risultato di questi primi 5 progetti che vedono protagonista il sistema di impresa italiano e che saranno tavolo di confronto con il Parlamento Europeo per un continuo percorso di crescita interna ed internazionale.


    I progetti di Fondazione UNA Onlus:

    • Insieme per l’Orso Marsicano: a difesa dell’orso marsicano, il mammifero più a rischio d’estinzione d’Italia, proponiamo un’azione comune contro il bracconaggio, finalizzata ad una gestione rigorosa della fauna nei parchi.
    • Carta d’identità degli ungulati selvatici: per un censimento della fauna selvatica, al fine di studiarne l’evoluzione e i rapporti con le altre componenti ambientali, prevenendo problematiche derivanti dall’incremento di alcune specie (danni alle attività agricole, incidenti stradali e trasmissione di patologie agli animali domestici o all’uomo).
    • Agricoltura territoriale: valorizzazione della biodiversità e controllo della fauna selvatica: trasparenza, tracciabilità, legalità e nuove norme per la selvaggina e la filiera agroalimentare.
    • L’Europa della fauna: Governance a confronto: università italiane ed europee per la costruzione di modelli di governance europea per la tutela e valorizzazione della biodiversità animale e vegetale
    • Selvatici e buoni, una filiera ambientale da valorizzare: per studiare e rilanciare la filiera alimentare della cacciagione in cucina, recuperando tradizioni e cultura e garantendo sicurezza e tracciabilità.

    Soci Fondatori:

    CNCN  Comitato Nazionale Caccia e Natura

    Federazione Italiana della Caccia

    Arci Caccia

    Università degli studi di Urbino “Carlo Bo”


    Consiglio Direttivo della Fondazione:

    Presidente: Maurizio Zipponi

    Vicepresidenti: Christian Maffei, Lamberto Cardia, Massimo Buconi

    Consigliere: Fabio Musso

    Direttore Esecutivo: Daniele Bertoni

    Segretario Generale: Pietro Pietrafesa

    Presidente Comitato Scientifico: Renata Briano

    Vicepresidente Comitato Scientifico: Osvaldo Veneziano

     

    Oltre al Presidente e ai membri del Consiglio Direttivo della Fondazione fanno parte del Comitato Scientifico i rappresentanti di Symbola, Legambiente, Osservatorio di Coldiretti sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare, Federparchi Europarc Italia, Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva, Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Università degli studi di Milano – Dipartimento di Scienze veterinarie e Sanità pubblica, Università degli Studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali, Università degli studi di Urbino “Carlo Bo”.

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